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Le torri di Roma
Simboli del potere dell’aristocrazia medioevale; la città ne contava più di duecento, oggi riscopriamo le poche superstiti che si ergono nel cuore dell’Urbe.
- Torre delle Milizie: la più imponente, eretta dai Bizantini nell’Alto Medioevo a difesa della minaccia longobarda.
- Torre del Grillo:incastonata nell’omonimo palazzo, tra la Suburra e il Foro di Augusto, dalla cui sommità il famoso marchese si prendeva gioco dei passanti con scherzi e burle.
- Torre dei Conti: strategicamente posta lungo la via tra le Basiliche di San Giovanni in Laterano e San Pietro, più volte assediata e riconquistata.
- Torre del Papetto:meglio conosciuta come Torre Argentina, vi fu incatenato l’antipapa Anacleto II verso la metà del XII secolo.
Dall’Isola Tiberina al Velabro
Appuntamento di fronte alla Chiesa di San Bartolomeo all’Isola, antica diocesi eretta sul Tempio di Esculapio; dio della medicina nonché protettore dell’isola.
- Chiesa di San Giorgio in Velabro: il porticato si affaccia su uno scorcio incantato di Roma, al suo interno conserva ancora intatto tutto il rigore dello stile romanico.
- Arco degli Argentari:antica porta d’ingresso al Foro Boario eretto nel 204 in onore dell’Imperatore Settimio Severo e della sua famiglia.
- Arco di Giano: l’ultimo costruito a Roma ma di tradizioni antichissime, unico nel suo genere: quadrifronte.
- Cloaca Massima: opera somma di ingegneria civile, giunta quasi integra e oggi visitabile nei suoi meandri.
Da Piazza della Rotonda a Via del Gesù
- Il Pantheon:il tempio dedicato agli dei tutti, ancora prevalentemente intatto, vanta la cupola più grande di Roma che conserva la tomba del grande Raffaello.
- Santa Maria sopra Minerva: unico esempio di chiesa gotica in città, ospita le spoglie dei due papi medicei e alcuni capolavori di Michelangelo, Bernini, Lippi, San Gallo e molti altri artisti.
- Piazza della Minerva: ovvero come un elefantino confuso per un porcellino divenne un pulcino.
- Conclusione: all’antica osteria di Via del Gesù, l’Antica enoteca Corsi, con degustazione di vini.
Mosaici Paleocristiani
Suggestiva visita dell’Esquilino e delle sue basiliche che conservano i mosaici più belli del mondo.
- Basilica di Santa Maria Maggiore: dove fanno bella mostra i più antichi mosaici della storia di Cristo dall’infanzia alla resurrezione.
- Chiesa di Santa Prassede: ospita il gioiello dei mosaicisti romani influenzati dall’arte bizantina: la Cappella di San Zeno.
- Chiesa di Santa Pudenziana: antichissimo titulus cristiano, memore delle prime riunioni liturgiche e sfavillante nei suoi mosaici.
La fortezza altomedioevale dei papi e San Clemente
- Santi Quattro Coronati: splendido esempio di chiesa fortificata, a stretto contatto con la Basilica di San Giovanni. Famosa per il chiostro romanico e il ciclo di affreschi (visitabili solo tramite speciale permesso concesso a gruppi accompagnati) illustrativi della famosa vicenda del Monte Soratte.
- Basilica di San Clemente: la sovrastruttura medioevale nasconde nei suoi meandri il mitreo più affascinante di Roma e la chiesa paleocristiana suggestiva per i suoi arditi affreschi.
Il Foro Boario e Olitorio
Tra il Tevere e il Circo Massimo si sviluppò, sin dai primi anni della monarchia, un fiorente mercato granario, di sale e bestiame, favorito dalla vicinanza del fiume utilizzato dai mercanti provenienti dal Nord della penisola e da quelli del bacino mediterraneo.
- Chiesa di Santa Maria in Cosmedin: antichissima diaconia di rito greco, famosa per le sue splendide decorazioni e la Bocca della Verità custodita all’interno del portico.
- Tempio di Ercole Vincitore:tra i più antichi della capitale, a pianta circolare, quasi intatto.
- Tempio di Portunus: dedicato all’antica divinità dei commerci, nel Medioevo fu consacrato a Santa Maria Egizia che divenne protettrice delle meretrici.
- Chiesa di San Nicola in Carcere e Templi del Foro Olitorio: importante testimonianza di continuità architettonica tra periodo classico e cristiano.
Via del Quirinale: Bernini e Borromini a confronto
Suggestivo itinerario Barocco concepito dai due più illustri artisti del tempo.
- Santa Maria della Vittoria: ospita la Cappella Cornaro con lo scenografico capolavoro dell’Estasi di Santa Susanna.
- San Carlo alle Quattro Fontane: dove il Borromini lavorò instancabilmente fino alla sua morte.
- Sant’Andrea al Quirinale: commissionata dal cardinale Camillo Pamphilj a Bernini, è un capolavoro di microarchitettura, armoniosa nelle sue sofisticate proporzioni.
- Palazzo del Quirinale: residenza estiva dei papi, costruito nel corso di un secolo da architetti del calibro di Maderno, Fontana e Bernini.
Trastevere
Visita alle tre più importanti e antiche chiese del rione.
- Basilica di Santa Cecilia dei Trasteverini: il luogo di culto più venerato dagli abitanti del quartiere sin dai primordi del cristianesimo, capolavoro di Arnolfo di Cambio il ciborio gotico presso l’altare. Immancabile la visita al Giudizio Universale affrescato da Pietro Cavallini all’interno del recondito Coro delle Monache, previo prenotazione di gruppo accompagnato.
- Chiesa di San Crisogono: tra gli esempi più riusciti di connubio artistico tra Medioevo e Barocco.
- Basilica di Santa Maria in Trastevere: il primo luogo di culto intitolato alla Madonna, il portico medioevale e il pavimento cosmatesco fanno da sfondo ai superbi mosaici dei maestri della scuola romana Jacopo Turriti e Pietro Cavallini.
Dall’Isola Tiberina al Teatro Marcello
- Ponte Fabbricio: collega l’Isola al Ghetto, detto popolarmente “dei Quattro Capi”, si è conservato intatto dal 62 a.c.
- Portico d’Ottavia: monumentale passaggio dedicato dall’Imperatore Augusto alla sorella Ottavia. Nel Medioevo, grazie alla vicinanza del Tevere, divenne sede del mercato del pesce da cui trae il nome l’attigua chiesa di Sant’Angelo in Foro Piscinum.
- Teatro Marcello: Iniziato da Cesare e terminato da Augusto che lo dedicò allo sfortunato nipote scomparso prematuramente, fu il primo teatro in muratura di Roma. Divenne una fortezza durante il Medioevo e palazzo aristocratico nel ‘600.
- Tempio di Apollo Sosiano: nell’area archeologica circostante al Teatro, fu eretto nel 431 a.c. Al suo interno era custodita una ricchissima collezione di opere d’arte, provenienti per lo più dall’ Oriente ellenizzato.
La città morta di Monterano
Nascosta nella valle del fiume Mignone, ai confini della Città degli Inferi etrusca si erge l’arroccata città di Monterano. Di origini italiche, crebbe nel Medioevo fino a diventare un potente feudo nel ‘600. Per cause ancora dibattute la città si spopolò alla fine del XVIII secolo e da allora, protetta da natura rigogliosa, conserva la sua statica memoria.
Il Celio
Nell’antichità fu una regione cittadina attiva economicamente e popolosa, alimentata da numerosi acquedotti e occupata da importanti templi. Nel Medioevo si spopolò e fu occupato da conventi e importanti chiese e ville signorili.
- Santo Stefano Rotondo: Unica testimonianza cittadina di chiesa a pianta circolare, nota per i macabri affreschi del muro interno perimetrale, dipinti dal Pomarancio nel XVI secolo.
- Santa Maria in Domnica: Antichissima diocesi del VI secolo, nota per il bellissimo mosaico absidale ancora intatto.
- SS. Giovanni e Paolo: chiesa misteriosa, nascosta dalle mura Serviane. Portico e campanile romanici, famosa per i suoi lugubri sotterranei e per essere stata teatro di esorcismi contro il demonio, sin dalla notte dei tempi.
L’Aventino
Popolato dai plebei durante l’ultimo periodo della monarchia, vi furono costruiti numerosi templi tra cui quello di Diana, Mercurio e l’italica Cerere. Alle case plebee si sostituirono sontuose residenze patrizie munite di terme e giardini rigogliosi. Nel Medioevo fu sede di monasteri fortificati e appezzamenti agricoli.
- Basilica di Santa Sabina: fondata da Pietro d’Illiria, divenuta fortezza dei Crescenzi, famoso il suo chiostro e l’annesso convento.
- Sant’Alessio: oltre ad essere conosciuta per la triste storia del santo titolare, conserva ancora l’unica cripta romanica della città con altare a baldacchino.
- Complesso dell’ordine dei Cavalieri di Malta: unica opera architettonica progettata da Gian Battista Piranesi è un capolavoro di microurbanistica. Sede storica dei Templari, dal quale giardino si gode uno scorcio di Roma invidiabile, resta uno degli edifici più misteriosi della città eterna.
Da Piazza Esedra a Piazza Barberini
Suggestivo itinerario detto anche “Delle fontane” che attraversa una parte della città, percorsa sotterraneamente da numerosi acquedotti.
- Fontana delle Naiadi: tra le prime fontane monumentali della Roma Umbertina, progettata dallo scultore Mario Rutelli, destò scandalo per le ardite rappresentazioni di ninfe e animali marini.
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- Basilica di Santa Maria degli Angeli: costruita da Michelangelo riadattando le maestose Terme di Diocleziano conservandone intatte le strutture portanti. Primo esempio al mondo di restauro conservativo.
- Fontana del Mosè: progettata dall’architetto Domenico Fontana, collaboratore urbanista di papa Sisto V, che la ideò nel 1587 come mostra dell’Acquedotto Felice.
- Fontana del Tritone: capolavoro del Bernini, commissionata dalla nobile famiglia Barberini e tristemente famosa per un macabro rituale che durò fino al secolo scorso.
- Fontana delle Api: eretta all’imbocco di Via Veneto, ivi collocata dalla vicina Via Sistina.
Villa Torlonia
La Casina delle Civette con l’annesso capanno di caccia, il giardino nascosto, i maestosi Propilei, l’obelisco, il palazzo residenziale e l’arena dei tornei medioevali sono i gioielli di questa superstite villa aristocratica lungo la Via Nomentana.
L’Acquedotto Vergine
Itinerario della parte finale dell’acquedotto sotterraneo costruito da Agrippa, fedele collaboratore di Augusto, nel I d.c.
- Chiesa di Trinità dei Monti: antica diocesi francese, eretta dai francescani nel Quattrocento, rimaneggiata in epoca barocca.
- Scalinata di Trinità dei Monti: una tra le più famose al mondo, progettata nel XVIII sec. al fine di unire la chiesa con Piazza di Spagna.
- Fontana della Barcaccia: costruita da Pietro Bernini e dal più famoso figlio Gianlorenzo, a ricordo dell’inondazione del Tevere del 1598.
- Colonna dell’Immacolata: ultima opera commissionata da un Papa nella capitale, in ricordo del Dogma dell’Immacolata Concezione, voluto da Pio IX.
- Fontana di Trevi: mostra finale e monumentale dell’Acquedotto dell’Acqua Vergine, capolavoro dell’architettura settecentesca.
- Chiesa dei S.s. Vincenzo e Anastasio: famosa per il macabro rituale della conservazione dei precordi (le viscere) dei Papi, tolti per l’imbalsamazione dei pontefici.